Venerdì 3 gennaio 2025, il suggestivo Castello Chiaramontano di Favara (AG) ospiterà il primo appuntamento del ciclo di studi dedicato a vino, storia e territorio. L’evento, inserito nella 19a Rassegna Internazionale Biodivino, è organizzato ogni due anni da Italia Bio e si propone di approfondire il tema della biodiversità viticola italiana, con un focus speciale sul contributo storico del barone Antonio Mendola, figura centrale per la viticoltura nazionale.
La Rassegna Internazionale Biodivino: tradizione e innovazione nel mondo del vino
La Rassegna Biodivino è un’occasione unica per esplorare il legame tra territorio, tradizione e innovazione nel settore vitivinicolo. L’evento si pone come una piattaforma di confronto tra studiosi, produttori e appassionati del vino, valorizzando la biodiversità come elemento essenziale per il futuro della viticoltura.
La giornata prenderà il via alle 9:00 con la registrazione dei partecipanti. A seguire, i saluti istituzionali introdurranno i lavori moderati da Lillo Alaimo Di Loro, presidente di Italia Bio. Il programma include interventi di docenti universitari, ricercatori ed esperti di rilievo nazionale e internazionale.
Il programma del convegno: biodiversità viticola e contributi storici
Tra i temi trattati durante il convegno:
- “La biodiversità in viticoltura nel panorama italiano” – Prof. Rosario Di Lorenzo e Dott.ssa Lucia Turano (Università degli Studi di Palermo);
- “Aspetti enologici di cv autoctone e reliquie coltivate in diversi ambienti della Sicilia” – Prof. Onofrio Corona e team (Università degli Studi di Palermo);
- “I vitigni reliquia dell’Etna, risorsa per una viticoltura sostenibile” – Prof.ssa Elisabetta Nicolosi (Università degli Studi di Catania);
- “L’attività dell’Irvo per il recupero e la valorizzazione della biodiversità viticola siciliana” – Dott. Antonio Sparacio e Dott. Salvatore Sparla (Istituto Regionale del Vino e dell’Olio di Palermo);
- “La collezione ampelografica del barone Antonio Mendola, un contributo storico importante per la biodiversità viticola italiana” – Dott. Filippo Sciara (Officina di Studi Medievali di Palermo);
- “Il panorama enologico internazionale e l’interazione con il paesaggio culturale nelle aree non tradizionali” – Dott. Gianluca Alaimo Di Loro (Di Loro Winery Consulting).
Il convegno si concluderà alle 13:00 con un dibattito aperto tra i partecipanti.
Esperienze pomeridiane: visita guidata e degustazioni
Nel pomeriggio, il programma prevede una visita guidata al centro storico di Favara, seguita da un banco di assaggio con degustazioni guidate curate dall’enologo Gianni Giardina. A partire dalle 16:00, i partecipanti potranno scoprire e assaporare i principali vini biologici siciliani, valorizzando l’importanza del territorio e delle sue peculiarità enologiche.
Un evento sostenuto da istituzioni e associazioni di settore
L’evento fa parte del progetto “Bio-ConvItalia – Biologico Conviviale Italiano”, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Gode inoltre del patrocinio del Comune di Favara, delle Università degli Studi di Palermo e Catania, dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, dell’Istituto Regionale della Vite e dell’Olio di Palermo, di Confagricoltura Sicilia (sezione di Agrigento) e di Feder Agri.
Informazioni pratiche
Per partecipare al convegno o ricevere ulteriori informazioni, è possibile contattare gli organizzatori ai seguenti recapiti:
- Email: info@biodivino2024.it
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